sabato 22 maggio 2010

QUESTIONE DI PRIVACY


Si sa, la privacy è una cosa che va tutelata. Penso che a chiuque dia fastidio che gli altri si facciano gli affari suoi oltre il concesso. Figuriamoci se qualcuno leggesse la sua posta elettronica.

In azienda però, ho notato che molti utenti "condividono" le mailbox personali dando la propria password ai colleghi, non mi è ancora chiaro il perchè.... forse per una totale mancanza di organizzazione o perchè non hanno voglia di impostare un "out of office message" per quando non si trovano in ufficio.
Certo, molto più semplice e soprattutto sicuro dare la propria password ai colleghi... non ho parole...

Infatti capita molto spesso di ricevere chiamate del tipo "devo leggere la posta della mia collega ma non so la password, la puoi resettare?" , la nostra risposta è ovviamente "No, per motivi di privacy non posso resettare la password di una persona assente" . Questo semplicemente perchè violare la privacy altrui è REATO.

Inutile dire che gli utonti sono come i bambini e come tali se non gli si da quello che vogliono scoppiano a fare i capricci... che in ambiente lavorativo si traducono in minacce di escalation varie.... ma a noi, che siamo nel giusto, non ce ne frega niente.

Fatta questa doverosa premessa, passo subito alla telefonata:


....squilla il telefono.....

Io: HelpDesk sono Nick

Utonta: Ciao, ti chiamavo perchè una nostra collega è fuori ufficio ed abbiamo bisogno di accedere alla sua posta ma la password che ci ricordavamo non funziona, la puoi resettare?

Io: No, per motivi di privacy non posso resettare la password di una persona assente.

Utonta: Ma guardiamo sempre la sua posta, solo che si è dimenticata di darci la password nuova.

Io: Non importa, non posso farlo senza il suo consenso.

Utonta: Senti, dobbiamo leggere la sua posta per motivi di LAVORO, non per farci gli affari suoi!!!

Io: Capisco, ma ripeto che non posso farlo per motivi di privacy.

Utonta: Ma è assurdo!!!

Io: Non è assurdo, è un reato penale.

Utonta: Ascolta su quella mail arrivano comunicazioni importati dei clienti, abbiamo bisogno di leggerle SUBITO!!!

Io: Senti, ti ho già detto che non posso, se proprio avete bisogno della sua posta il vostro responsabile deve mandarci una richiesta scritta, ovvero una mail, con in copia la collega specificando il motivo della richiesta. (che anche questo non andrebbe fatto, ma qui dentro purtroppo se c'è qualche super manger di mezzo si è costretti a chiudere un occhio ed a bendarsi l'altro NDR)

Utonta: Ma per favore, di certo non disturbo il mio responsabile per una stupidaggine del genere.

Io: Ok, resta il fatto che io la password non la resetto.

Utonta: Ahh... senti lasciamo stare... almeno impostale una risposta automatica che avvisa di scrivere a me ed alle altre colleghe.

Io: Non posso...

Utonta: Perchè?!?!?!?!?!

Io: Perchè non ho accesso alla sua MailBox... dovrei resettarle la password ed entrare dal mio pc... cosa che ho già detto che non posso fare, al massimo potrei chiedere di farlo ai colleghi di Praga dato che il sistema di posta lo gestiscono loro ma mi servirebbe comunque una richiesta scritta della proprietaria della mail. Mi spiace.

Utonta: Mhh.... mi dai il tuo nome?

Io (sentendo puzza di escalation faccio il finto tonto): Il tuo responsabile deve scrivere a indirizzo_mail@nomezianda.com

Utonta: No, lo so a chi dobbiamo scrivere. Io voglio il TUO nome.

Io: Nick.

Utonta: Nick come?

Io: Nick dell'HelpDesk

Utonta: Cognome????

Io: Penso di non essere tenuto a dirtelo. Comunque sono l'unico Nick dell'IT

Utonta: Va bene ciao

....ed appende la cornetta....



Dopo circa un paio d'ore e qualcosa è arrivata una mail in cui si chiedeva il reset della password.... probabilmente nel frattempo hanno cercato di fare escalation ma li hanno mandati a fare in avete_capito_cosa.

1 commento: